In Comunicati, Politica Economica

Tasso di disoccupazione ancora stabile all'11,6% nel III trimestre, aumentato di +0,4 punti sullo stesso periodo del 2015. Il tasso di occupazione aumenta di +0,8 punti sul terzo trimestre 2015.

"Nonostante il lieve cenno di miglioramento il tasso continua ad attestarsi su livelli estremamente elevati e preoccupanti, di fronte ai quali non bisogna abbassare la guardia." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.

Il Lavoro, infatti, è la vera priorità del Paese, l'elemento da cui ripartire per dare nuovo slancio al sistema economico, rimettendo in moto la domanda interna e la redistribuzione dei redditi

Il nostro Osservatorio ha calcolato che se il tasso di disoccupazione si attestasse al 6% (livello pre-crisi, ancora eccessivo a nostro parere):

– la capacità di acquisto delle famiglie aumenterebbe di circa +40 miliardi di Euro l'anno (dal momento che le famiglie non sarebbero più costrette a destinare parte del loro bilancio al mantenimento di figli e nipoti disoccupati);

– con i contributi di chi passerebbe da disoccupato ad occupato il fondo pensionistico avrebbe un incremento di circa 15 miliardi di Euro.

Effetti importanti e determinanti ai fini della ripresa del nostro sistema economico, che ancora risente la crisi dettata dalla forte contrazione della domanda interna registrata negli ultimi anni: dal 2012 ad oggi, i consumi hanno registrato una diminuzione pari al -10,8%, che equivale ad una minore spesa da parte delle famiglie di circa 76,7 miliardi di Euro.

Le valutazioni sul tasso di disoccupazione, inoltre, non tengono conto degli effetti positivi dal punto di vista sociale. Intervenendo per creare nuova occupazione si restituirebbe un futuro ai giovani e ad un Paese intero.

Per questo è urgente dare stabilità al Paese per tornare quanto prima ad affrontare il tema del Lavoro avviando gli investimenti necessari allo sviluppo, alla ricerca, alla modernizzazione ed alla sicurezza antisismica. È fondamentale agire in tal senso per rimettere l'Italia in marcia verso la crescita.

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