In Comunicati, Trasporti e Turismo

È di poco fa la notizia del probabile aumento del costo della revisione auto di 9,95 Euro. A prevederlo è un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio alla Camera.

“La norma introduce anche un buono 'veicoli sicuri'- riporta l’Ansa – in pratica, la prima revisione che verrà fatta entro tre anni sarà esentata dall'aumento ma il bonus varrà una sola volta e per un solo veicolo se si possiedono più auto.”

Un aumento che in ogni caso colpirà le famiglie negli anni a venire, portando a 76,88 Euro il costo medio della revisione. In tal modo si penalizzano in particolar modo i nuclei che non possono permettersi di cambiare auto e che dovranno sommare tale aumento (fatta salva la prima revisione) a tutti gli interventi di manutenzione che un’auto richiede.

In un momento di forte difficoltà per le famiglie, in cui mancano le certezze necessarie per progettare acquisti impegnativi ed onerosi, non riusciamo a comprendere la logica che sta dietro a tale misura. Per questo chiediamo al Governo chiarimenti, ma soprattutto modifiche in direzione di una maggiore equità.

È prioritario, in questa fase, guardare ai bisogni delle famiglie colpite dalla crisi causata dalla pandemia, dei cittadini che da mesi aspettano di percepire la cassa integrazione e prendere provvedimenti necessari ad attenuare e contrastare l’aumento delle disparità e delle disuguaglianze economiche e sociali in forte crescita nel Paese.

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