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A pochi giorni da Natale fervono i preparativi per una delle feste più amate da adulti e bambini. Tra le numerose consuetudini legate a questa data ci sono sicuramente le tradizioni culinarie, che nel nostro Paese sono molte e variegate e a cui i consumatori non vogliono assolutamente rinunciare. Se negli anni scorsi il periodo natalizio è stato caratterizzato da sobrietà e forte contenimento dei costi, ora la tendenza è quella di non tagliare ancora le spese legate alle festività e di non compiere ulteriori rinunce.

Sulle tavole degli italiani non possono dunque mancare i tipici dolci natalizi, il pandoro e il panettone.

L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha realizzato la seconda indagine sui costi di questi prodotti, prendendo in considerazione le tipologie e le manche più diffuse.

Anche se per entrambi i dolci la lavorazione prevede tempi prolungati, gli impasti base sono molto semplici. Sul mercato, tuttavia, sono disponibili moltissime varianti. Stando alle nostre rilevazioni, i costi dei dolci tipici natalizi fanno registrare un aumento medio del +1,9% rispetto al 2017. In particolare il prezzo medio del pandoro classico è di 7,12 euro (+1,7%), mentre per il panettone la cifra si attesta a 8,70 euro (+1,6%).

Nell’indagine sono stati inoltre monitorati i costi dei mini panettoni da 100 grammi (2,20 euro), dei panettoni realizzati con gusti e ricette differenti rispetto alla ricetta tradizionale, ad esempio con farciture alla crema o al cioccolato (11,29 euro) nonché dei panettoni senza glutine (12,95 euro) e dei panettoni artigianali (31,50 euro).

Di seguito la tabella con i costi in dettaglio e la variazione di prezzo rispetto al 2017.

  2017 2018 Var. %
       
Panettone  €        8,56  €        8,70 1,6%
Pandoro  €        7,00  €        7,12 1,7%
Mini-Panettone  €        2,15  €        2,20 2,3%
Panettone speciale  €      10,99  €      11,29 2,7%
Panettone gluten free  €      12,76  €      12,95 1,5%
Panettone artigianale  €      31,00  €      31,50 1,6%

 

NB – I costi sono relativi a confezioni da 1 kg per tutti i prodotti, tranne il panettone gluten free (500 gr) e il mini-panettone (100 gr).

Ricordiamo che per poter riportare le diciture “pandoro” o “panettone” il prodotto deve essere conforme a quanto disposto dal Decreto 22 luglio 2005 Ministero delle Attività Produttive e dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, che stabilisce appunto gli ingredienti da utilizzare e le procedure da seguire nella preparazione.

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Indicazioni obbligatorie in etichetta

Che sia industriale o artigianale, in qualità di prodotti preconfezionati i pandori e i panettoni devono riportare in etichetta alcune informazioni. La normativa vigente prevede che sulla confezione siano indicate le seguenti informazioni:

denominazione di vendita – nome comunemente impiegato per definire il singolo prodotto;

elenco ingredienti;

quantità;

termine minimo di conservazione o data di scadenza;

nome o ragione sociale o marchio depositato e la sede del fabbricante o del confezionatore o di un venditore stabilito nella Comunità Europea;

sede dello stabilimento di produzione o di confezionamento ;

lotto di appartenenza del prodotto;

modalità di conservazione e di utilizzo qualora sia necessaria l’adozione di particolari accorgimenti in funzione della natura del prodotto;

istruzioni per l’uso – ove necessario;

Luogo di origine o provenienza;

ingrediente o coadiuvanti che possono provocare allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o preparazione di prodotti e/o alimenti;

dichiarazione nutrizionale.

 

Consigli utili

Non è sempre facile orientarsi tra l’ampia gamma di prodotti proposti, la cui varietà può disorientare il consumatore, distraendolo da elementi importanti. Per questo l’O.N.F. indica alcuni consigli da seguire:

  • Constatare l’integrità della confezione, che non deve presentare buchi o tagli;
  • Controllare la data di scadenza;
  • Prestare attenzione alla denominazione del prodotto (l’eventuale utilizzo della dicitura “dolce natalizio” invece di “pandoro” o “panettone” comporta l’impiego di ingredienti diversi rispetto a quelli della ricetta classica);
  • Verificare, qualora sia possibile, lo stato di lievitazione del panettone (quando la lievitazione è ottimale la curvatura del dolce parte dalla fine del pirottino);
  • Qualora l’acquisto avvenga a distanza (via telefono, via internet ecc), è opportuno controllare che le informazioni obbligatorie in etichetta siano disponibili prima della conclusione della transazione.

 

Nel caso del panettone la presenza di canditi e uvette in superficie è quasi sempre sinonimo di un impasto interno ricco. Al taglio il dolce deve presentare alveoli (cioè i tipici fori) grandi e irregolari, che indicano una buona lievitazione. Il pandoro deve avere un colore dorato e uniforme e non deve risultare unto all’esterno ma perfettamente asciutto.

 

 

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