In Comunicati, Politica Economica


Mancano 10 giorni al Natale, ma i consumi per i regali ed il clima di festa stentano a decollare.


Secondo quanto rilevato dall'O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, infatti, negli ultimi anni abbiamo assistito ad una inarrestabile caduta della spesa per i regali di Natale. Un andamento che si conferma anche quest'anno, con una contrazione del -6,2% rispetto allo scorso anno.


Se, invece, si estende il confronto al 2010 la grave condizione in cui vivono le famiglie appare in tutta la sua drammaticità: la contrazione della spesa per i regali di Natale, infatti, risulta del -39,9% (pari a -82,63 Euro a famiglia).


Nel dettaglio, la spesa di ogni famiglia per tale voce è passata da 208,33 Euro del 2010 (pari ad un giro d'affari complessivo di 5,2 mld di Euro) a 125,70 Euro previsti quest'anno (pari a 3,14 mld di Euro).


I settori che hanno risentito maggiormente di tale andamento sono sicuramente quello dei mobili, dell'arredamento e degli elettrodomestici, seguito da abbigliamento e calzature e dal turismo.


È evidente che, di fronte a dati simili, l'unica strategia utile a rilanciare almeno in parte i consumi e risollevare le sorti di un Natale che si preannuncia come "il più freddo mai visto" è quella di avviare con effetto immediato l'anticipazione dei saldi che, anzi, come richiediamo da tempo, andrebbero completamente liberalizzati.


Molte famiglie, infatti, hanno rimandato le pur esigue spese per i regali a tale stagione promozionale, presentando sotto l'albero buoni e promesse di regali.

 

 

Spesa delle famiglie per i regali di Natale 2010-2014

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