In Alimentazione, Comunicati

Il pronunciamento odierno della Corte di Giustizia UE sugli OGM è a dir poco allarmante. Nutriamo fiducia e rispetto per le istituzioni comunitarie, tuttavia è del tutto irragionevole affermare, come riportato nella sentenza, che gli Stati membri e/o la Commissione non possano adottare provvedimenti di emergenza (ad esempio il divieto di coltivazione) nei casi in cui non sia stato accertato che un prodotto geneticamente modificato rappresenti un concreto rischio per la salute dei cittadini o degli animali o per l’ambiente.

In sostanza questo orientamento mette in discussione il principio di precauzione nonché la legittima possibilità dei Paesi membri di adottare misure volte a garantire la sicurezza alimentare dei cittadini.

“L’adozione del principio di precauzione è indispensabile per tutelare la salute di tutti noi: anche e soprattutto alla luce delle battaglie che abbiamo condotto in questi anni, come Federconsumatori non possiamo accettare nessuna posizione che lo metta in discussione” – dichiara Emilio Viafora, Presidente di Federconsumatori.

 

Evitare l’utilizzo di OGM è fondamentale per salvaguardare l’ambiente in cui viviamo, il Made in Italy e la salute dei consumatori. Ricordiamo che l’Italia ha, giustamente, adottato il divieto di coltivazione di OGM nel 2013 per tutelare l’enorme patrimonio di biodiversità di cui abbiamo la fortuna di disporre.

 

A tale proposito si pongono questioni importanti, relative sia al crescente numero di denominazioni DOP/IGP, mercati a chilometro zero e imprese che coltivano biologico in Italia, che alla sicurezza alimentare: considerando che i prodotti geneticamente modificati sono creature piuttosto recenti, non è ancora possibile stabilire con certezza che nel lungo periodo il loro utilizzo non rappresenti un pericolo per la salute, quindi auspichiamo che l’UE adotti linee di principio e di intervento per un’agricoltura libera da OGM.

Post suggeriti