In Comunicati, Politica Economica

I rappresentanti delle associazioni dei consumatori nella commissione di allerta rapida prezzi si rammaricano della piega che ha preso la trattativa Ministero delle Imprese – GDO – aziende produttrici per realizzare un patto antinflazione nell’ultimo trimestre dell’anno, che pare si ridurrà a una lettera di intenti e non a un vero e prorio protocollo antinflazione.

Le notizie sul crollo delle vendite al dettaglio (-1075 euro a famiglia al netto dell’inflazione) indicano come l’emergenza prezzi sia diventata una priorità che il governo deve affrontare ora e non a ottobre. I consumatori italiani hanno bisogno di forti ribassi nei prezzi dei generi alimentari e di prima necessità subito.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha sbagliato a non convocare le associazioni dei consumatori del CNCU: la loro presenza al tavolo della trattativa può contribuire a calmierare i prezzi dei generi di prima necessità contro le speculazioni in atto su frutta, verdura, grano, pasto, latticini, carburanti, viaggi aerei, ecc, e alla ripresa dei consumi, tanto gradita anche alla GDO e ai produttori.

Carrus, Rea, Truzzi chiedono un incontro urgente al Governo per azioni efficaci di tutela reale del potere d’acquisto delle famiglie

I membri della commissione di allerta rapida in rappresentanza delle associazioni dei consumatori:

Michele Carrus Presidente Federconsumatori Anna Rea Presidente Adoc Furio Truzzi Presidente Assoutenti

 

Patto antinflazione: serve subito un paniere salva spesa. Sbagliato non coinvolgere le Associazioni dei consumatori.

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