In Comunicati, Politica Economica


Continuano a pervenire dati drammatici sullo stato dell'economia italiana.


L'Istat attesta oggi che il PIL nel 2014 ha registrato una crescita zero. Addirittura, rispetto al IV trimestre 2013, ha segnato una diminuzione del -0,3%.


La "crescita" acquisita per il 2015, inoltre, è del -0,1%.


Un segnale chiaro, che indica una vera e propria fase di stallo.


Tale andamento va letto in un contesto di più ampio respiro: ci troviamo, infatti, di fronte ad una fase di recessione, segnata da forti défaillances su tutti i fronti, dal tasso di inflazione in discesa all'andamento occupazionale, dalla domanda interna al tasso di mortalità delle imprese.


Una tendenza più che prevedibile, purtroppo. Basta guardare all'andamento dei consumi nell'ultimo triennio 2012-2013-2014 (in cui è avvenuta una contrazione del -10,7%, pari ad una diminuzione sul mercato di oltre 78 miliardi di Euro) per rendersi che i trend economici non potrebbero andare diversamente.


L'elemento che più ci sconforta è che, nei piani e nei disegni del Governo, non si intravede nessuno spiraglio di ripresa. Mancano ancora quelle misure coraggiose e determinate che invochiamo da tempo, improntate al rilancio degli investimenti e della crescita.


Per questo è indispensabile ed improrogabile l'avvio di un Piano Straordinario per il Lavoro, che sia veramente in grado di rilanciare l'occupazione e le prospettive dei cittadini.


Attraverso tale misura non si darebbe respiro unicamente ai giovani e no in cerca di lavoro, ma anche a nonni, genitori e parenti che attualmente sono l'unica forma di sostegno per nipoti e figli senza occupazione.

È ora di eliminare categoricamente da ogni disegno del Governo qualsiasi manovra che distolga risorse da tale piano." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef – "E' questa la vera urgenza del Paese."

In particolare è indispensabile:

– il rilancio investimenti per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (in primo luogo per quanto riguarda le rete a banda larga);

– un serio programma per l'incentivazione e lo sviluppo del turismo, che sappia valorizzare l'inestimabile patrimonio di cui il nostro Paese dispone;

– un avvio di opere di modernizzazione delle infrastrutture e messa in sicurezza degli edifici pubblici, a partire da scuole e ospedali. 

 

Ogni centesimo reperito attraverso la lotta a sprechi, privilegi, il contrasto all'evasione fiscale, nonché la vendita di parte delle riserve auree (almeno il 20%) e l'utilizzo dei fondi europei andrà impiegato a tali scopi.

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