In Comunicati, Salute


In tutto il resto d'Europa la pillola dei 5 giorni dopo potrà essere acquistata senza ricetta, in Italia questo diritto è ancora negato.


Con la scusa di "profili e verifiche di sicurezza" si prendono in giro le donne italiane che continuano a subire il danno dell'obbligo della prescrizione medica e del test di gravidanza preventivo.


Inaccettabili e pretestuose le argomentazioni di Aifa e del Ministero che rinviano il recepimento delle disposizioni della Commissione Europea.


Le donne italiane sono consapevoli che questo è un diritto ingiustamente negato nel nostro Paese e si aspettano di poterlo esercitare grazie alle indicazioni chiare ed inequivocabili che provengono dall'Europa.


Da un recente sondaggio condotto sul sito "vediamocichiara" è emerso che ben il 93% delle 13 mila donne italiane che hanno partecipato si è dichiarato favorevole al contraccettivo senza prescrizione.


È evidente che i tentativi di ritardare e ostacolare l'applicazione della decisione della Commissione Europea non tengono conto della crescente consapevolezza delle donne italiane relativamente ai propri diritti in tema di contraccezione.

 


Chiediamo al Ministro di intervenire immediatamente per porre termine a questi rimpalli di responsabilità e di dare ascolto alla richiesta delle donne italiane, che vogliono poter esercitare il proprio legittimo diritto a scegliere liberamente della propria vita.    

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