In Comunicati, Politica Economica

A settembre “dopo quattro mesi di accelerazione” l’inflazione rallenta, attestandosi all’1,5% su base annua.

In lieve diminuzione anche il tasso relativo al cosiddetto carrello della spesa, che passa dal 2,1% all’1,9%.

Un tasso di inflazione comunque ancora elevato, che determina aggravi per ogni famiglia di circa 444 Euro annui.

Ad aggravare tale andamento contribuiscono i rincari annunciati ieri dall’ARERA, che contribuiranno a rendere ancora più onerosa una voce molto dispendiosa per i cittadini: la bolletta dell’energia elettrica e del gas.

“Per far fronte all’aumento di spesa prospettato, si rende sempre più urgente un intervento del Governo teso alla redistribuzione dei redditi e alla creazione di nuove opportunità in ambito occupazionale, che siano però stabili e non all’insegna della precarietà e dell’incertezza.” – afferma Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.

È evidente, infatti, come stia aumentando di giorno in giorno la difficoltà delle famiglie nel far fronte alle spese quotidiane. Una difficoltà dettata, nella maggior parte dei casi, dal divario tra l’incremento della spesa e quello, ancora esigue e insufficiente, dei redditi. Da un nostro recente studio è infatti emerso come dal 2013 al 2018, vi sia stata una crescita del reddito medio del +4,4% (3,8% al netto dell’inflazione), a fronte di un aumento della spesa del +6,4%. La spesa cresce più velocemente del reddito, specialmente per i redditi medio-bassi, mentre tale andamento si inverte se si prendono in considerazione i redditi medio-alti.

Per questo è necessario fornire ai cittadini in difficoltà un supporto concreto, realistico e realizzabile: i primi, piccoli passi in tale direzione dovrebbero essere la regolarizzazione dei pagamenti arretrati dei cittadini che hanno diritto al REI e l’entrata in vigore del riconoscimento automatico del bonus elettricità e del bonus gas e la piena operatività del bonus idrico. Oltre a fronteggiare l’emergenza della povertà è indispensabile che il Governo punti alla realizzazione di piani di investimento in grado di rimettere in moto il nostro sistema economico in termini stabili e duraturi.

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