In Comunicati, Politica Economica

L’emergenza Covid-19 ha messo a dura prova i bilanci familiari: è questa la dura realtà che emerge dallo studio condotto dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori per Adnkronos, che ha rilevato come si sono modificate, in questi mesi di lockdown, le spese a carico delle famiglie.

Se da un lato, in alcuni settori si è registrato un forte risparmio, in primis quelli legati al trasporto pubblico ed ai carburanti, è sul settore alimentare e delle utenze domestiche che, invece, si segnano gravi aumenti, dovuti nel primo caso a forti tensioni dei prezzi, nel secondo all’aumento dei consumi causato dalla maggiore permanenza presso la propria abitazione.

Tutto questo senza contare le gravi speculazioni avvenute su alcuni prodotti, tra cui mascherine, igienizzante mani, alcool e, ora, guanti in lattice.

Dallo studio, che ha preso in esame gli aumenti relativi ai consumi fondamentali delle famiglie (tralasciando quelli per servizi o beni non essenziali quali viaggi e ristoranti) emerge un aggravio, in termini annui, di +536,37 Euro.

Una nota particolare riguarda l’aumento dei costi di energia elettrica e gas, stimati facendo il bilancio tra le riduzioni delle tariffe applicata dal 1 Aprile sul mercato tutelato e l’incremento dei consumi.

Un discorso a parte merita anche il settore alimentare, quello maggiormente interessato dagli aumenti che, in termini annui, raggiungono soglia +504,00 Euro, pari al +9% sulla spesa annua di una famiglia (calcolo effettuato sulla base si dati Istat). Un aggravio rilevante che colpirà specialmente le famiglie meno abbienti, nonché quelle che oggi si trovano in difficoltà a causa della pesante crisi economica determinata dalla pandemia.

“Tale quadro lascia emergere in tutta la sua urgenza la necessità di un piano adeguato a sostenere il potere di acquisto delle famiglie, attraverso il potenziamento delle misure adottate, la sospensione del pagamento delle bollette di acqua, luce e gas per le famiglie in difficoltà fino a ottobre, l’adozione di un sistema più veloce ed efficiente nell’erogazione dei bonus e dei pagamenti della cassa integrazione, che molti cittadini lamentano di non aver ancora ricevuto.” – afferma Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori.

Allo stesso tempo è necessaria una seria azione di contrasto alle speculazioni sui prezzi. Positiva in tal senso la pre-istruttoria avviata dall’Antitrust a cui, da tempo, abbiamo segnalato speculazioni e abusi soprattutto sui beni alimentari, ma anche sui prodotti per la cura della casa e della persona, in tutto il Paese.

 

Aumenti di costi e tariffe su base annua

Energia elettrica      +132,48 €
Gas      +124,28 €
Acqua        +56,82 €
Alimentazione      +504,00 €
Cura della casa        +43,56 €
Cura della persona        +70,63 €
Articoli igienico-sanitari      +138,60 €
Trasporti-carburanti-parcheggi      – 534,00 €
Totale +536,37 €

 

Stime a cura dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori su dati Istat, Arera e Federconsumatori.

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