In Comunicati, Salute

La sentenza del Tar del Lazio conferma la multa Antitrust di 180 milioni per la gravissima vicenda del cartello che ha favorito la vendita del più costoso farmaco Lucentis, procurando danno non solo ai cittadini costretti a interrompere o rinunciare alle cure perché non potevano permettersi di comprare tale farmaco, ma anche all'intero Servizio Sanitario Nazionale.

Federconsumatori aveva annunciato la propria intenzione ad intervenire a sostegno della disposizione dell’Antitrust, costituendosi parte civile nell’eventuale processo penale e procedendo a possibili azioni risarcitorie.

Oggi, alla luce della sentenza, ribadiamo che non bisogna abbassare la guardia e confermiamo l’urgenza di un serio impegno per impedire:

– di speculare su bisogni ed attese dei malati, ignorando le indicazioni della comunità scientifica e delle istituzioni di ricerca;

– di escludere dall'accesso a farmaci e cure i cittadini che non possono pagare, negando ai pazienti trattamenti efficaci e poco costosi;

– di rinviare le necessarie innovazioni nel processo di autorizzazione dei farmaci, i necessari approfondimenti connessi non solo all’uso off label, ma anche  alla farmaco vigilanza e agli studi clinici per l’autorizzazione a produrre e commercializzare i farmaci.

 

Ci aspettiamo che i comportamenti collusivi siano severamente sanciti, non solo attraverso le multe, ma soprattutto ci aspettiamo che il diritto alla salute e  il diritto all’accesso e alla continuità delle cure da parte dei cittadini venga adeguatamente tutelato dal Ministero e dalle Autorità competenti.

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