In Comunicati, Politica e Società

Federconsumatori Nazionale e Federconsumatori Lazio aderiscono al RomaPride che sfilerà nelle strade della Capitale il 10 giugno.

Dopo l’inspiegabile e insensato ritiro del patrocinio da parte della Regione Lazio siamo convinti sia necessaria la massima adesione e partecipazione delle associazioni della società civile per garantire libertà, diritti, pari dignità a tutti i cittadini, in particolare a chi oggi è più sotto attacco, come la comunità LGBTQIA+.

Si tratta di un atto di civiltà, in un contesto in cui battaglie identitarie e anacronistiche trovano uno spazio insperato all’interno del dibattito politico.

Qui si inseriscono anche l’odioso disconoscimento dei diritti dei figli delle coppie omogenitoriali o il tentativo di classificare la maternità surrogata come reato universale. Una fattispecie assimilabile ai crimini contro l’umanità, quali genocidio, deportazione, schiavismo, crimini di guerra: basta citare tali esempi per comprendere quanto sia assurdo accostare questi reati alla maternità surrogata e quanto sia oscurantista tale proposta, che ha già passato, incredibilmente, il vaglio della Commissione Giustizia e il 19 giugno sarà discussa in aula.

Di fronte a questi tentativi non possiamo rimanere in silenzio, così come non possiamo non tentare di arginare e contrastare il clima di odio e intolleranza che sta prendendo piede nel Paese. Ecco perché facciamo appello al Parlamento affinché respinga con sdegno questi tentativi di regresso integralista e garantisca a tutti gli stessi diritti, quelli sanciti dalla nostra Carta costituzionale e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, senza discriminazioni e prevaricazioni.

Roma Pride: Federconsumatori a tutela dei diritti della comunità LGBTQIA+ sotto attacco. Improponibile classificare la maternità surrogata come reato universale.

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