In Comunicati, Salute

Il Governo nella Legge di Stabilità stanzia 111 miliardi per il Fondo Sanitario 2016. Una cifra del tutto insufficiente, inferiore alle promesse, che non riusciranno a garantire le prestazioni, i LEA, né i farmaci innovativi e salvavita.

A fronte di tale insufficienza, sottolineata da molte voci, il Governo si impegna a recuperare i possibili "risparmi" che aveva previsto  ma  non  realizzato  attraverso la  rinegoziazione  del prezzo dei farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale. S tratta di appena 314,3 milioni  (e non i 500 che si era impegnato  a realizzare).

Federconsumatori considera non solo utile, ma necessaria, la rinegoziazione del prezzo dei farmaci, ritenendo doveroso il recupero dei 500 milioni di risparmio previsto e realizzato solo in parte.

La priorità, infatti, è quella di destinare il risparmio ai farmaci innovativi e salvavita, che già oggi risultano inaccessibili per molti cittadini. 

Chiediamo, inoltre, di fare immediatamente chiarezza sulle ragioni che hanno portato a 186 milioni di mancato risparmio. Vogliamo sapere perché la rinegoziazione dei prezzi dei farmaci ha consentito di realizzare solo i "risparmi possibili" concordati da AIFA con le Aziende Farmaceutiche.    

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