In Comunicati, Salute

Le recenti esperienze segnate da crisi e impoverimento delle famiglie hanno dimostrato che le politiche dei tagli alla sanità non solo non hanno risanato e ridotto sprechi e inefficienze, ma hanno prodotto gravi danni.

In particolare si è verificata una drastica riduzione dei servizi, con l'effetto di una moltiplicazione di rinunce alle cure ed alla prevenzione, che ha determinato la crescita incontrollata ed intollerabile di esclusioni e disuguaglianze.

Federconsumatori insiste sulla necessità di cambiare logica, dando una vera e propria svolta alle politiche della sanità.

È indispensabile restituire ai cittadini sfiduciati  il diritto a esprimere e soddisfare la propria domanda di salute, il diritto a esigere il rispetto della dignità del paziente, il diritto a prestazioni  adeguate da parte della sanità pubblica, che resta  la principale responsabile della tutela della salute, della garanzia di  “equità e universalità”,  della centralità della persona.

Per questo la Federconsumatori ribadisce l’urgenza di interventi tesi a:

          individuare e ridurre disuguaglianze sociali,

          reprimere abusi, sprechi e clientelismi,

          informare ed educare il cittadino a esprimere una qualificata domanda di salute che non può e non deve essere ignorata,

ribadire che lo Stato deve restare il responsabile della salute pubblica e che sono irrinunciabili i  principi fondamentali del Servizio Sanitario Nazionale.

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