In Comunicati, Salute

L’aumento della resistenza agli antibiotici da parte dei batteri è un fenomeno che merita grande attenzione. Riduce, infatti, e forse  elimina, la possibilità di curare e debellare malattie e infezioni gravi.

L’identificazione di superbatteri che risultano resistenti a tutte le terapie antibiotiche potrebbe comportare  la diffusione di malattie  finora curate, per esempio il colera e la dissenteria,  per le quali i farmaci utilizzati non sarebbero più utilizzabili.

Anche la tubercolosi fa registrare una diffusione crescente e una  resistenza  a tutti i trattamenti.

Alla luce di tali tendenze è necessario ed urgente eliminare  il ricorso non appropriato e irrazionale degli antibiotici ad uso umano, nonché quello relativo all'agricoltura, gli allevamenti ed all’industria alimentare.

L’Italia è tra i paesi a più alto tasso di consumo di antibiotici  e  al terzo posto in Europa per il tasso di resistenza  al trattamento con antibiotici, anche a quelli più moderni.

L'allarme lanciato dall'AIFA è chiaro e preoccupante: in Europa sono 25.000 i decessi ogni anno a causa della resistenza ai farmaci. Un allarme che richiede risposte e provvedimenti rapidi, pronti ed efficaci da parte del Ministero della Salute e del Governo.

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