In Comunicati, Scuola e Università

Sono a dir poco raccapriccianti le notizie che apprendiamo in queste ore su quanto è avvenuto nelle aule della scuola dell’infanzia San Giuseppe ad Ariccia, nella zona dei Castelli Romani. Decine di bambini che frequentavano l’istituto sono stati per mesi insultati, picchiati e maltrattati dalle insegnanti, che ora sono state arrestate.

Si tratta, purtroppo, solo dell’ultimo di una lunga serie di episodi analoghi accaduti in tutta Italia e a cui da anni le cronache ci hanno tristemente abituati. Siamo difronte, è innegabile, ad un’emergenza sociale e di sicurezza, a fronte della quale è urgente e doveroso intervenire con misure incisive.

 

E’ assolutamente aberrante che un adulto usi violenza su un minore ed è ancora più grave se i maltrattamenti avvengono ad opera di chi invece dovrebbe prendersi cura dei bambini nel luogo in cui dovrebbero essere vegliati e protetti. Le famiglie affidano la custodia dei propri figli alle strutture scolastiche con fiducia e non pensano certo che dietro alla figura di un educatore possa nascondersi un mostro. L’incolumità dei bambini costituisce una priorità assoluta: è pertanto necessario valutare l’introduzione di mezzi di sorveglianza all’interno degli istituti scolastici per l’infanzia, al fine di tutelare la sicurezza dei più piccoli.

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