In Comunicati, Telecomunicazioni

Gli utenti di Bip Mobile, un operatore virtuale di telefonia cellulare che ha chiuso l’attività, sono alle prese in questi giorni con due gravi problemi. La difficoltà di effettuare il passaggio ad altro operatore mantenendo il proprio numero di cellulare (la cosiddetta portabilità, garantita dal decreto Bersani) e il diritto di utilizzare il credito residuo già pagato all’operatore ormai inattivo.

E’ inaccettabile, per Federconsumatori ed Adusbef, che ancora una volta siano gli utenti a pagare le conseguenze di gestioni allegre e imprenditorialmente discutibili. Negli incontri che si stanno svolgendo in queste ore nella sede dell’Agcom, deve assolutamente essere tutelato il diritto dei circa duecentomila titolari di contratti con Bip Mobile di poter migrare in tempi rapidi con il proprio numero di cellulare presso altri operatori.

A questo scopo deve essere superata la delibera della stessa Agcom che per gli operatori virtuali tipo Bip Mobile fissa un tetto di sole 500 migrazioni al giorno (per smaltire tutte le richieste ci vorrebbe più di un anno).

 

Va altresì garantito il diritto degli utenti di utilizzare il credito residuo delle proprie SIM. A questo proposito debbono poter essere adottate tutte le iniziative necessarie, compresa la richiesta a Telogic (la società che erogava il servizio a Bip Mobile su fornitura H3G) di riprendere provvisoriamente l’attività per consentire lo smaltimento dei crediti residui. 

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