In Comunicati, Salute

Sono veramente tanti gli esenti dal ticket circa la metà  dei pazienti che si rivolgono alla sanità pubblica.

Tra le esenzioni contestate alcune fanno riferimento a veri e propri fenomeni di evasione, ma numerose sono anche le vittime della mancata informazione e dell'eccessiva complessità delle procedure.

Federconsumatori, già la settimana scorsa, ha condiviso l'allarme per la grave situazione (relativa non solo al Lazio) dei molti avvisi bonari relativi ai ticket. È necessario distinguere, però, tra evasori veri e propri, per i quali non c'è alcuna giustificazione né tutela da parte nostra e  vittime ignare.

Gravi responsabilità ricadono anche su chi ha commesso molti errori e sulla mancanza di adeguati controlli.

Oggi vogliamo porre l'attenzione sulla "normativa", che risulta complessa e soprattutto non comprensibile ai cittadini e ai non addetti ai lavori. Normativa che spesso risulta anche di difficile applicazione/gestione da parte dei CAF.

In particolare giudichiamo estremamente difficile e lacunosa la gestione del modulo di autocertificazione che prevede l'iscrizione all'Ufficio di collocamento:  infatti il cittadino attualmente disoccupato ottiene l'esenzione attraverso l'autocertificazione a condizione della contestuale iscrizione all'Ufficio di collocamento. La  legge, cioè, prevede che l'esenzione sia legata alla condizione di iscrizione all'ufficio di collocamento: infatti il cittadino un tempo occupato, ora disoccupato deve risultare  disponibile  immediatamente a nuova occupazione.   

 

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