In Banche e Assicurazioni, Comunicati

Ulteriori indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Milano hanno accertato nuovi illeciti relativamente alla nota truffa dei diamanti.

Le pietre preziose venivano vendute a prezzi notevolmente superiori a quelli di mercato, presso gli sportelli di alcuni istituti bancari, promettendo rendimenti sicuri e miracolosi.

L’indagine a febbraio 2019 aveva portato al sequestro di 700 milioni di Euro, ad ottobre inoltre era stato notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 87 persone fisiche, 7 società e 5 istituti bancari: Banco BPM, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps e Banca Aletti.

Federconsumatori si è impegnata fin dal primo momento per chiedere la restituzione delle somme investite dai risparmiatori, truffati proprio all’interno del proprio istituto bancario di fiducia. Molti hanno già ottenuto il ristoro dei propri risparmi, altri sono coinvolti nella procedura fallimentare di IDB.

Ieri la Guardia di Finanza di Milano ha operato il sequestro di ulteriori 34 milioni di Euro in quote societarie e attività finanziarie nei confronti della holding finanziaria Magifin controllante della già nota Dpi.

Un ulteriore sviluppo che aggrava ancora di più la posizione delle società coinvolte.

Invitiamo i cittadini che ancora non lo avessero fatto a rivolgersi alle sedi della Federconsumatori, presenti su tutto il territorio italiano, per ottenere assistenza finalizzata ai rimborsi.  

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