In Comunicati, Trasporti e Turismo

Si celebra oggi la giornata internazionale del turismo e siamo convinti che questa ricorrenza rappresenti un’ottima occasione per riflettere ed individuare soluzioni per alcuni dei principali problemi che affliggono il settore.

La pandemia, come è noto, ha messo a dura prova l’intero settore, ma la risposta degli operatori e dei vettori aerei non è stata uguale in tutti i casi: mentre alcuni hanno collaborato e si sono resi disponibili a riconoscere i diritti dei passeggeri e degli utenti, in molti hanno utilizzato l’emergenza covid come alibi per cancellare voli in maniera selvaggia, indisciplinata, senza fornire alcun riscontro agli utenti… figuriamoci i rimborsi!

Molte compagnie hanno inoltre tardato (e tardano tuttora) a mettersi in regola per quanto riguarda il sovrapprezzo per l’assegnazione dei posti per accompagnatori di minori e disabili.

Oltre a tutto ciò vi è il caos ITA-Alitalia, nel cui passaggio, oltre ai gravi problemi sul fronte occupazionale, sono rimasti invischiati molti passeggeri: privati di informazioni, rimborsi ed in possesso di miglia accumulate con il programma MilleMiglia di cui non sanno cosa fare.

Si sommano, ai problemi determinati dalla pandemia o ad essa riconducibili, i soliti vecchi problemi a cui i turisti devono far fronte: ritardi e disservizi nel trasporto ferroviario, mancata pulizia e manutenzione nelle camere di albergo, disagi, inefficienze e truffe di ogni genere nell’affitto di case vacanza e appartamenti.

Il turismo è un settore chiave dell’economia per il nostro Paese, per questo siamo convinti che sia necessario agire concretamente ed in maniera determinata per operare un rilancio di tale comparto, puntando sulla sostenibilità, sulla qualità dell’offerta e sul rispetto dei diritti dei passeggeri.

Proprio dai bisogni, dalle esigenze e dalle difficoltà di questi ultimi bisogna ripartire per ridefinire le linee di sviluppo di un settore così importante e vitale: per questo riteniamo fondamentale che ai futuri tavoli e forum di discussione in materia siano convocate, al fianco degli operatori, anche le Associazioni dei Consumatori.

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