In Comunicati, Politica Economica

Sembra impossibile, eppure l'Istat rivela oggi un dato relativo alla fiducia dei consumatori ai limiti dell'assurdo: a settembre segnerebbe "un lieve miglioramento".

La disoccupazione cresce a livelli allarmanti, specialmente quella giovanile, così come la povertà, il sovraindebitamento, le difficoltà ed il disagio delle famiglie.

Diminuiscono i consumi (-10,7% solo nell'ultimo triennio, secondo quanto calcolato dall'O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori), anche quelli relativi al settore alimentare, colpisce in particolare la contrazione di prodotti fondamentali come pasta (-8% nel 2013 e -5% nel 2014) e ortofrutta (-5% nel 2013 e -4% nel 2014).

"In questo scenario l'ottimismo dell'Istat appare del tutto fuori luogo. – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef – Tanto che viene da chiedersi, nuovamente, se i rilevatori abbiano svolto il proprio studio in Italia oppure sui lidi soleggiati di Antigua."

In una fase delicata e critica come questa è fondamentale riportare un'immagine reale, che rispecchi le condizioni drammatiche in cui vivono le famiglie.

Solo così potranno essere avviati gli interventi concreti e urgenti che la situazione richiede.

In particolare, come sollecitiamo da tempo al Governo, non si può più rimandare un'azione mirata, in grado di rimettere in moto l'intera economia.

 

In particolare è necessaria una manovra coraggiosa che apra una nuova fase di crescita e di sviluppo, attraverso: un rilancio degli investimenti per lo sviluppo tecnologico e la ricerca; un allentamento del patto di stabilità per consentire la realizzazione di opere straordinarie di edilizia e messa in sicurezza; un piano straordinario per il turismo, vero patrimonio e grande opportunità di ripresa per il nostro Paese.

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