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Crescere un figlio è un impegno enorme, dal punto di vista umano, ma anche da punto di vista economico.

 

L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, in questi anni ha monitorato:

– i costi per un figlio nel primo anno di vita, che nel 2012 si attestano tra 6.349,90 Euro a 13.844 Euro, con un aumento del 3-4% rispetto al 2011;

– i costi per l’anno scolastico 2011-2012 che, ad esempio, per studente di prima media sono pari a 896,00 Euro (materiale scolastico+libri),

– i costi per mantenere uno studente universitario in sede e fuorisede, pari rispettivamente nell’anno accademico in corso (in II fascia di reddito) a 1.327 € (in sede) e 8.860 € annui (fuorisede in stanza singola).

(Le relative ricerche sono disponibili sul sito Federconsumatori)

 

Il nuovo studio, che integra le indagini sopra citate, completa il quadro della spesa per mantenere un figlio un figlio dalla nascita fino ai 18 anni.

Dall’indagine è emerso che i costi si differenziano fortemente in relazione al reddito disponibile della famiglia: per una famiglia bi-genitore con un reddito annuo di 37.500 Euro crescere un figlio costa mediamente 170.940 Euro.

Le spese più consistenti riguardano i costi di abitazione e alimentazione, rispettivamente pari al 29% ed al 17% del totale.

È da rilevare, inoltre che, nonostante i tempi di crisi, i costi per crescere un figlio registrano una continua crescita (non solo in Italia), molto più veloce rispetto al tasso di inflazione.

Le voci che crescono maggiormente sono quelle relative all’educazione ed alla crescita del proprio figlio, che rispetto all’anno precedente hanno registrato un aumento attorno al +5%, pari a circa il doppio rispetto al tasso di inflazione.

“Dalla ricerca emerge chiaramente che fare un figlio rischia di diventare un lusso riservato a pochi.” – dichiara Rosario Trefiletti, Presidente Federconsumatori.

Per questo sarebbero necessarie politiche a sostegno delle famiglie e della natalità.  

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