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Emergono dettagli sempre più inquietanti sul tragico incidente avvenuto domenica scorsa lungo la linea della funivia Stresa-Alpino Mottarone.

“I fatti contestati sono di Straordinaria gravità in ragione della deliberata volontà di eludere gli indispensabili sistemi di sicurezza dell’impianto di trasporto per ragione di carattere economico e in assoluto spregio delle più basilari regole di sicurezza finalizzate alla tutela dell’incolumità e della vita dei passeggeri”, afferma la Procura di Verbania, incaricata di far luce sull’accaduto.

Non si tratta più di generiche, seppur gravi, carenze di carattere manutentivo o di disfunzioni dell’impianto: le indagini hanno rivelato come sia stato deliberatamente e ripetutamente inserito il dispositivo blocca freni (forchettoni), disattivando il sistema frenante di emergenza.

Di tale condotta sembra fossero a conoscenza non solo il capo servizio della funivia, ma anche il direttore di esercizio e l’amministratore di Ferrovie del Mottarone, che avevano avallato tale scelta evitando e rimandando così i necessari interventi di manutenzione che avrebbero richiesto il fermo dell’impianto, con ovvie ripercussioni di carattere economico.

“Alla luce di quanto emerso non possiamo rimanere inermi di fronte a questa sconsiderata condotta, che antepone le ragioni economiche alla vita delle persone. – afferma Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori. – “Per far sì che sia accertata ogni responsabilità e nessun dettaglio sia tralasciato Federconsumatori Nazionale e Federconsumatori Piemonte valutano concretamente di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Verbania perché allarghi il campo delle indagini anche ad aspetti finora non considerati, che potrebbero aggravare ulteriormente la posizione degli indagati ed aprire nuovi spiragli di indagine.”

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