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Il drammatico incidente avvenuto ieri mattina lungo la linea della funivia Stresa-Alpino Mottarone, da poco rimessa in funzione, rivela delle evidenti anomalie dal punto di vista della sicurezza e della manutenzione di impianti e infrastrutture nel nostro Paese.

Dalle analisi in corso, stamattina apprendiamo che, oltre alla rottura del cavo, l’inchiesta della Procura di Verbania dovrà verificare come mai il freno di emergenza della cabina non abbia funzionato.

Una supposizione, quest’ultima, che spiegherebbe perché la cabina, dopo la rottura del cavo, abbia preso velocità, iniziando a scendere fino a venir catapultata fuori dai cavi di sostegno.

Si tratta dell’ennesimo, intollerabile incidente che attraverso più attenti controlli e manutenzione si sarebbe potuto evitare.

Alla luce delle riaperture e della ripresa di molte attività in questi giorni si sarebbe dovuta effettuare una attività straordinaria di monitoraggio e verifica sullo stato e l’efficienza degli impianti che, evidentemente, è venuta a mancare. Ora chiediamo che venga svolta a livello nazionale su tutte le strutture e gli impianti fermi da tempo e che, anzi, tali controlli costituiscano condizione necessaria per la riapertura.

Attendiamo ora gli esiti delle indagini in corso, chiedendo che si faccia la massima chiarezza, in tempi rapidi sull’accaduto, individuando le responsabilità di questo tragico incidente.

Alla luce di quanto emergerà Federconsumatori valuterà la costituzione di parte civile nel procedimento contro i responsabili.

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