In Comunicati, Politica Economica

I dati diffusi oggi dall’Istat aggiungono un ulteriore elemento di preoccupazione alla situazione attuale in cui versa il sistema economico del nostro Paese.

Il PIL è fermo, l’economia ristagna e, in questo contesto, sopraggiungeranno le misure introdotte dalla manovra economica, che rischiano di far schizzare il debito e con esso il rapporto tra deficit e PIL.

Tutto ciò potrebbe riportare pesanti conseguenze sui tassi di interesse e sull’accesso al credito. Come abbiamo denunciato nei giorni scorsi, l’impatto di tale crescita non si limiterà all’ambito bancario, finanziario ed ai mutui, ma avrà ripercussioni anche sulle bollette energetiche e, più in generale, sulle condizioni economiche delle famiglie. Queste ultime, infatti, saranno costrette a fare i conti con un sistema in crisi, dove la produzione è destinata a diminuire sulla spinta della contrazione della domanda interna e dove la disoccupazione, di conseguenza, allargherà le proprie fila.

“È urgente che il Governo si attivi con urgenza per definire misure improntate alla ripresa ed alla crescita economica, di cui purtroppo non vediamo traccia nel DEF.” – afferma Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.

Nel dettaglio si rende sempre più urgente un serio piano strategico per il rilancio dell’occupazione e la riduzione del carico fiscale sul lavoro e pensioni. Quello di cui il Paese ha bisogno sono investimenti di lungo periodo che coinvolgano la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione, indispensabili per dare ai cittadini risposte concrete in termini di sviluppo e opportunità di lavoro reali, non solo forme di sostegno.

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