In Comunicati, Politica e Società

La agghiacciante vicenda della donna violentata da due militanti del partito neofascista Casapound ha scosso l’opinione pubblica. Si tratta di un caso gravissimo, che indigna al di là di qualsiasi appartenenza politica, in merito al quale tuttavia non vi è la giusta denuncia, tanto che dagli atti delle indagini emerge che i responsabili godono – purtroppo – di un certo sostegno, in particolare sui social. Non dimentichiamo inoltre che in situazioni come questa troppo spesso le vittime, passato un primo e breve momento di clamore mediatico, vengono di fatto lasciate sole, tanto che molte donne – sapendo che poi non riceveranno alcun sostegno – finiscono per non denunciare le aggressioni.  
La violenza sulle donne è una drammatica realtà nel nostro Paese e stiamo assistendo ad una drammatica escalation: gli episodi si verificano con una frequenza sempre maggiore, sono sempre più violenti e spesso coinvolgono anche i figli delle vittime. E’ pertanto evidente l’urgenza di interventi concreti, anche sul piano sociale e culturale, da parte delle istituzioni, che non possono e non devono far finta di niente. Sono inoltre del tutto inaccettabili le strumentalizzazioni dell’accaduto, la cui eco viene sfruttata per rilanciare proposte politiche che fino a qualche tempo fa sembravano non essere prioritarie nel quadro dell’agenda di Governo, come la castrazione chimica: anche il giudice emerito Sabino Cassese ha sottolineato che questo tipo di interventi costituiscono un’offesa alla dignità umana. 
Nel caso della donna di Viterbo, poi, la situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che i responsabili appartengano ad una forza politica che, di fatto, incita all’odio e nei confronti della quale è opportuno adottare i provvedimenti previsti dalla Costituzione. 
Come Federconsumatori esprimiamo profonda solidarietà alla donna che ha subìto l’aggressione e, auspicando che la giustizia faccia quanto prima il suo corso, manifestiamo sincera vicinanza a tutte le vittime di violenza. 
 

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