In Banche e Assicurazioni, Comunicati

 Dai dati elaborati dall’ultimo bollettino Bce e dal Supplemento Bankitalia ‘Moneta e Banche’ (entrambi dell’agosto 2014 riferiti a giugno) la media dei tassi applicati in Italia per i mutui, è del 4,47% (in calo di 20 punti base dal 4,67% del mese precedente)  contro una media Ue del 3,18%, con un differenziale di +129 punti base, che porta un italiano a pagare per ogni mutuo trentennale di 100.000 euro, circa 25.000 euro in più a fine prestito. 

   Anche i prestiti finalizzati al credito al consumo sono regolati ad una media di 7,18% in Italia (in calo di 10 punti base rispetto al 7,28% del mese prima), contro il 5,50 % nell’area euro (spread più elevato di +168 punti base), a conferma che le decisioni Bce sui tassi di interesse tardano ad arrivare o non arrivano affatto agli sportelli, assegnando all’Italia il poco invidiabile  primato del costo del denaro tra i più alti d’Europa.

   La presunta maggiore solidità delle banche italiane, è stata addossata a correntisti ed utenti dei servizi bancari, che continuano a pagare su ogni mutuo trentennale di 100.000 euro (fissato oggi al tasso del 4,47% in Italia contro 3,18 % dell’area euro), un surplus di circa 25.000 euro in più alla scadenza rispetto ai mutuatari europei; ben  257 euro di costi di gestione in più, su ogni conto corrente non convenzionato fissato in Italia a 371 euro contro 114 media Ue (+225%), che si traduce in costi complessivi di 6,7 miliardi di euro in più l’anno a carico di famiglie ed imprese.

   Se la Bce ha portato il tasso di riferimento allo 0,15% e dovesse finanziare le aste ad un  tasso inferiore all’1%, non dovrà consentire che le banche possano prestare quei fondi alle imprese al tasso dell’11,48% con i tassi soglia non considerati usura fino al 18,35%; gli scoperti senza affidamento prestati al 16,25% (tassi soglia 24,250%) aggravati dal salasso occulto del Civ (Commissione Istruttoria Veloce ) di 70 euro per un solo giorno di scopertura di 500 euro.

   In attesa di conoscere l’entità dei tassi sulle aste di finanziamento di 400 miliardi di euro di nuova liquidità in apparenza destinate all'erogazione del credito, annunciate dal presidente della Bce Mario Draghi, Adusbef e Federconsumatori  chiedono maggiore vigilanza  ed ulteriori vincoli, compreso un tetto massimo sugli interessi da applicare su quelle somme avute in prestito, dati i noti comportamenti predatori delle banche, che registrano un differenziale elevato di tassi su mutui e prestiti offerti in Italia rispetto ad Eurolandia. 

 

CREDITO AL CONSUMO E MUTUI. AGGIORNAMENTO del 26-8-2014-DIFFERENZIALE TASSI MEDI BANCARI A FAMIGLIE IN AREA EURO E IN ITALIA (nuove operazioni) SU CREDITO AL CONSUMO E MUTUI Valori percentuali).Fonte Boll.no BCE (8-2014) e Suppl. Boll. stat. Bankitalia agosto 2014.

 

 

 

 

Tassi applicati in Italia

Tassi applicati in  Area euro

Differenziale

Italia-Eurolandia

espresso in punti base

Giugno 2014

Credito al consumo

7,18

5,50

+ 168

Mutui

4,47

3,18

+129

                 
                     

 

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