In Comunicati, Politica Economica

I dati diffusi da Confcommercio confermano in pieno quanto denunciamo da anni: la grave perdita del potere di acquisto delle famiglie ed il conseguente calo dei consumi, persino di quelli più necessari.

Molto vicini anche i numeri: secondo quanto recentemente rilevato dall'O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, infatti, il potere di acquisto delle famiglie dal 2008 ad oggi è diminuito di ben il -13,4%, mentre la spending review delle famiglie, sempre da tale data, ha raggiunto la cifra impressionante di 2.967 Euro.

in questo grave contesto desta particolare preoccupazione l'andamento registrato dalla spesa relativa ad alcuni settori chiave come l'alimentare e la salute.

Secondo le nostre analisi, dal 2008, i consumi nel settore alimentare hanno registrato una contrazione del -10,4%. Percentuale che equivale ad una caduta della spesa delle famiglie in questo settore chiave di oltre 14,2 miliardi di Euro.

Ancora più drammatico l'andamento registrato nel settore della salute, che dal 2008 ha registrato una caduta del -23,1%. Questo vuol dire che, negli ultimi 6 anni, la famiglie hanno ridotto le proprie spese nel settore sanitario di quasi un quarto.

Dei dati gravissimi, che dimostrano chiaramente come le condizioni delle famiglie abbiano raggiunto ormai livelli drammatici.

"Per questo torniamo a chiedere al Governo delle misure di rilancio immediate. Di fronte ad un taglio così pesante su settori vitali come l'alimentazione e la salute non è più possibile rimandare gli interventi necessari che invochiamo da tempo." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.

Il primo passo in tal senso è l'avvio di un piano straordinario per il lavoro (destinato in particolare ai giovani) in grado di creare reddito e rimettere in moto la domanda interna. Un'operazione indispensabile se si vuole far ripartire l'economia e spezzare con decisione la grave spirale depressiva che affligge da anni il nostro Paese.

 

 

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