In Comunicati, Trasporti e Turismo

Non bastavano i continui disagi e disservizi offerti delle ferrovie, non bastavano i lentissimi tempi di percorrenza delle tratte del Sud, le ferrovie italiane si distinguono anche per lo scarso rispetto dei diritti dei passeggeri.

È di oggi, infatti, la notizia che la Commissione UE ha deferito il nostro Paese alla Corte di Giustizia Europea per non aver recepito la normativa comunitaria in materia di diritti dei passeggeri.

Una gravissima mancanza che, da anni, avevamo denunciato alla stessa Commissione Europea ed al Ministero dei Trasporti.

Le principali criticità riguardavano le informazioni rivolte ai passeggeri ed i rimborsi, specialmente in caso di coincidenze.


Per quanto riguarda le informazioni, ad esempio, né nelle stazioni né sui treni viene fornita alcuna divulgazione sul rimborso e sugli itinerari alternativi.


Ancor più grave l'ostinazione di Trenitalia nel concedere l'indennizzo non in base al ritardo del passeggero, ma in base al ritardo del treno (quando invece il regolamento definisce chiaramente cosa si intende per ritardo: la differenza di tempo tra l'ora d'arrivo prevista del passeggero secondo l'orario pubblicato e l'ora del suo arrivo).


Sulla base delle nostre segnalazioni in merito a tali inadempienze, l'Antitrust ha recentemente aperto un'istruttoria.


Ora ci aspettiamo risposte concrete ed immediate da parte di Trenitalia, affinché si adegui finalmente al regolamento.


Ci aspettiamo che il Ministero dei Trasporti assegni con rapidità alla neo-istituita Autorità dei Trasporti il compito di vigilare sulla corretta applicazione del regolamento e di stabilire le sanzioni in caso di mancata applicazione (la cui assenza è motivo del deferimento).

 


Inoltre chiediamo all'Autorità un incontro urgente: è necessario che, prima di definire qualsiasi linea di intervento siano ascoltati i pareri delle Associazioni che rappresentano i cittadini e che da anni difendono e si battono per un ampliamento della tutela dei diritti dei passeggeri. 

Post suggeriti